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Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
5/12/1663 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Son già scorsi alcuni mesi, et io non mi trovo lettere di Vostra Paternità se non una assai brieve de' 5 d'Ottobre |
Contenuto e note |
Muscettola riferisce di aver apprezzato la qualità tipografica di alcune opere del Conte Morandi [Bernardo Morando] stampate a Piacenza laddove si sta pensando di imprimere la ‘Grillaia’; a parte qualche perplessità sul tipo di carta adoperata, al napoletano piace il carattere [tipografico] utilizzato e trova vantaggioso il prezzo. La stampa potrebbe esser curata da Monsignor Passerini [Pietro Francesco Passerini protonotario apostolico e funzionario di diversi uffici a Piacenza] a cui presto scriverà. Nel frattempo da Venezia è ritornato il manoscritto de ‘La Grillaia’ [che era stato sottoposto al vaglio degli Inquisitori di quella città]: analizzando il testo Muscettola si è trovato dinanzi tutte le note apposte dal Revisore, in realtà solo "alcune crocette fatte in qualche Grillo"; si preoccupa dunque di trascriverle minuziosamente nella lettera acciocché Aprosio possa averne contezza e vagliare qualche eventuale modifica [in previsione dei prossimi controlli sull’opera]. Oltre a ciò ribadisce la scelta di stampare le proprie ‘Prose’ solo dopo la pubblicazione de ‘La Belisa’ datosi che queste contengono un discorso apologetico legato alla stessa tragedia. Infine comunica ad Aprosio di avergli spedito un "fagottino di libri" contenente: di [Francesco Antonio] Cappone le ‘Poesie’ [‘Poesie Liriche’, Napoli, Giacinto Passero, 1663]; di Camillo Pellegrino ‘La storia de’ principi longobardi’ ['Historia principum Langobardorum', Napoli, Francesco Savio, 1643]; di Gennaro Grosso la ‘Cetra’ [Napoli, Francesco Savio, 1650]; di [Domenico] Gravina ‘Congeminata Vox Turturis’ [Napoli, Lazzaro Scoriggio, 1633]; di Filippo Sgruttendio ‘La Tiorba a Taccone’ [un canzoniere dialettale burlesco 'La Tiorba a Taccone de Felippo Sgruttendio de Scafato', Napoli, Camillo Cavallo, 1646]; di [Pier Francesco] Minozzi ‘L’Orologio Solare’ ['Horologium solare dicatum recenti musarum soli', Napoli, de Bonis, 1662]. Presto potrà inviare anche le poesie di Vincenzo Zito e la ‘Corona Mariana’ [Napoli, Paci, 1663] di [Francesco] Dentice.
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Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
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