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Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
14/7/1663 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
La carissima di Vostra Paternità, a paragone dell'altre sue, questa volta ha volato |
Contenuto e note |
Muscettola lamenta le mancanze di [Sebastiano] Bado reo di non aver offerto alcun riscontro in merito ai componimenti appositamente scritti in suo onore [dallo stesso Muscettola e da altri amici] e inviatigli. Ad aver acquisito l'incarico di "fare imprimere la [...] Belisa" [a seguito della morte di Vincenzo Pallavicino, primo curatore della stampa della tragedia] pare sia Padre Paolo Girolamo da Savona; a questi padre Angelico potrà inviare il componimento di Lorenzo Longo. Il mittente ha procurato un mecenate al poeta Francesco Antonio Cappone; quest’ultimo ha appena pubblicato [in ristampa] la raccolta delle sue ‘Poesie’ [‘Poesie Liriche’, Napoli, Giacinto Passero, 1663] tra la quali compare anche un sonetto in lode di Angelico Aprosio. Fa sapere inoltre di non potersi ancora cimentare nella composizione de ‘Il Gabinetto delle Muse’ perché totalmente assorbito da "alcune cure domestiche" e dall’impegno delle sue ‘Prose’. In chiusura comunica di una "pericolosa infermità" che pare abbia colpito [Pier Francesco] Minozzi secondo quanto scrittogli dalla moglie di quest’ultimo.
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Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
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