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Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
17/5/1663 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Rispondo con questa a due carissime di Vostra Paternità ricevute ambedue in un giorno |
Contenuto e note |
Ricevute le ultime annotazioni alla ‘Belisa’ realizzate da Aprosio [‘Le Bellezze della Belisa. Abbozzate da Oldauro Scioppio’, Louano, Gio Tommaso Rossi, 1664], Muscettola annuncia fieramente che il lavoro sulla tragedia sta per essere ultimato "non [...] restando a fare che quattro parole di dedicatoria al Signor Duca di Savoia [Carlo Emanuele II] e copiare gli'Indici [...] delle cose più notabili"; ha fatto trascrivere le due composizioni di [Andrea] Valfré apportando a queste un’unica variazione, ovvero la sostituzione del nome disteso di Angelico Aprosio con "P.F.A.A.V"; ha anche aggiunto un elogio di [Francesco] Villareale ed il sonetto d’un altro amico. Esprime soddisfazione per un’ode a lui indirizzata e chiede a padre Angelico il vero nome dell’autore "poiché il nome di Roscio Gustavino [gli] par finto". Infine una nota logistica: il tramite delle successive lettere sarà Tommaso Spinola. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
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