Mittente Muscettola Antonio Destinatario Aprosio Angelico
Data 13/11/1662 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Ventimiglia
Incipit Scrissi la settimana passata a Vostra Paternità così di fretta, che mi fo lecito il fastidirla di nuovo con questa
Contenuto e note Muscettola chiede ad Aprosio di inviargli "a poco a poco" le diverse parti de ‘Le Bellezze della Belisa’ [ovvero le annotazioni del frate intemelio alla tragedia del napoletano, ‘La Belisa’] affinché gli pervengano con maggiore sicurezza e celerità. Ripropone l’intenzione di realizzare un Panegirico in lode dell’Arciduca Ferdinando Carlo [primo dedicatario de 'La Belisa'] che vorrebbe intitolare ‘La Poesia consolata’ e che pensa possa comprendere 60 stanze di sei versi ciascuna. Prima di congedarsi smentisce la notizia della morte di [Francesco] Villareale [lettera del 10 ottobre 1662, "Ricevo in questa settimana due carissime di Vostra Paternità"] che, a quanto pare, "sta vivo a Napoli e col medesimo cervello".
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio
Compilatore Zuccalà Pasquale
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