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Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
7/11/1662 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Spero che a quest'ora Vostra Paternità col''haver ricevuto più d'una mia, m'havrà tolto il titolo di negligente |
Contenuto e note |
Muscettola riferisce d’aver avuto conferme da parte di Vincenzo [Pallavicino] del recapito delle proprie lettere e del proprio ritratto ad Aprosio. Lamenta i persistenti ritardi legati all’impressione della ‘Grillaia’: il "magnifico stampatore" [Baba di Venezia], infatti, lo esaspera con tante "girandole" nel tentativo di giustificare di volta in volta i continui rinvii, "ora di difficoltà del Revisore, ora di mancamento di carta et or d’altro"; avendo ormai perduto la pazienza, si ripropone di affrontare la questione con la dovuta risolutezza. Per quel che concerne ‘La Belisa’ [Louano, Gio Tommaso Rossi, 1664] sostiene appieno l’idea di padre Angelico di dedicare ‘Le bellezze della Belisa’ [ovvero le annotazioni alla tragedia di Oldauro Scioppio, alias Angelico Aprosio, stampate per Gio Tommaso Rossi, Louano, 1664] al Principe D'Ottaviano [Giuseppe de’ Medici]. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
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