Mittente Muscettola Antonio Destinatario Aprosio Angelico
Data 15/8/1662 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Ventimiglia
Incipit Oggi appunto son'otto giorni che partì di qua per Genova una feluca
Contenuto e note Muscettola riferisce d’aver fatto imbarcare da otto giorni un involto contenente un libro di Marc’Aurelio Severino, le lettere di Francesco Ventimiglia e del Principe di Ottaviano [Giuseppe de’ Medici] e il manoscritto de ‘La Belisa' [Louano, G. Tommaso Rossi, 1664]; prega Aprosio di aggiungervi le "annotazioni" ['Le bellezze della Belisa, tragedia dell’Illustrissimo Signor Don Antonio Muscettola, abbozzate da Oldauro Scioppio', Louano, G. Tommaso Rossi, 1664] e di "correggerla, con tutta la rigidezza necessaria". Dopo una digressione - nella quale si racconta di un duello che ha interessato il Principe d’Ottaviano - viene fatto accenno alla logistica degli invii della ‘Grillaia’ (alcuni quinternetti hanno già raggiunto lo stampatore veneziano Baba) e al ritratto di Muscettola richiesto da Aprosio che, contrariamente a quanto scritto precedentemente, non ha ancora lasciato Napoli ("per errore d’un mio servitore"). Prosegue intanto la corrispondenza con [Pier Francesco] Minozzi: riferisce d’aver ricevuto l’opera di quest’ultimo ‘Horologium Solare’['Horologium solare dicatum recenti musarum soli', Napoli, de Bonis, 1662] "che contiene cento distici sopra l’orologio solare" e che spera di far imprimere a Napoli. Infine propone tutto il proprio rammarico per la morte di Girolamo Bartolomei.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio
Compilatore Zuccalà Pasquale
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