Mittente Muscettola Antonio Destinatario Aprosio Angelico
Data 8/10/1660 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Ventimiglia
Incipit Non trovo fra l’efemeridi della mia vita giorno, che più meriti d’essere segnato co’ bianca pietra di quello
Contenuto e note Antonio Muscettola si propone entusiasta visto il positivo riscontro offerto da Angelico Aprosio riguardo le proprie 'Poesie' [Napoli, Eredi del Cavallo, 1659]; rimedia subito al rimprovero mossogli dal frate causa l’assenza di componimenti in lode del "Cavalier Marino" allegando alla missiva un sonetto dedicato proprio all’autore de "L’Adone" (incipit: "Su gli altari febei tento ben’io offrire al gran Marino ostie d’ingegno"). Il mittente fa accenno alla propria produzione: riferisce delle ‘Poesie' la cui ristampa è stata affidata ai torchi veneziani preferendo questi ultimi a quelli napoletani in passato rivelatisi insoddisfacenti; viene presentata la favola drammatica ‘Rosminda’ [Napoli, Eredi del Cavallo, 1659] ideata per soddisfare un amico che "volea un dramma secondo l’uso spagnuolo" ma che, evidentemente, non ha pienamente appagato lo stesso autore; compare poi un resoconto per quel che concerne la fase iniziale della stesura della tragedia ‘La Belisa’: dopo la composizione dei primi tre atti, infatti, l’autore racconta d’essersi dovuto fermare a causa dell’eruzione del Vesuvio [estate 1660] che lo allontanò a forza dalla propria abitazione, tanto che "la [...] Belisa prima di nascere se ne morì". Infine, come da comandi, fornisce accurate informazioni riguardo la produzione del napoletano Onofrio D’Andrea: 'Poesie, parte prima', stampate in Napoli per Matteo Nucci nell’anno 1631 [...] 'Poesie, parte seconda', [...] in Napoli per Giovan Domenico Roncagliolo 1634. 'La vana gelosia', commedia in versi in Napoli per Roncagliolo, 1635. 'L’Italia liberata' poema eroico ove si narra la distruzione del Regno de’ Longobardi, diviso in 20 canti, dodeci de’ quali si stamparono in Napoli per Roberto Mollo, nell’anno 1646, e gli altri otto per Ottavio Beltrano nel 1647 ". Il mittente rassicura che alcune copie di queste opere presto raggiungeranno l’amico di Ventimiglia.
Fonte o bibliografia Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio
Compilatore Zuccalà Pasquale
vai al documento
Torna all’elenco dei risultati