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Mittente |
Muscettola Antonio |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
1/7/1660 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
La gentilissima lettera di Vostra Paternità che onorandomi con eccessi di cortesia |
Contenuto e note |
Onorato della cortese risposta ricevuta, Antonio Muscettola si ripropone a completo servizio di Angelico Aprosio ed esprime tutto il proprio apprezzamento per "l’erudite sue carte" sfruttando dotti riferimenti tra cui anche un’esplicita citazione della 'Liberata' del Tasso [XVI, 175, 176]. Sul finire, in aggiunta, avvisa il destinatario che, secondo quanto indicatogli dall'amico Vincenzo [Pallavicino], presto riceverà una copia delle proprie 'Poesie' [Napoli, Eredi del Cavallo, 1659]; preoccupato dall’illustre giudizio, avverte dei diversi difetti di stampa dovuti alla sua assenza da Napoli nel periodo dell'impressione. [La missiva sarebbe stata poi pubblicata dallo stesso Aprosio ne 'La Biblioteca Aprosiana passatempo autunnale di Cornelio Aspasio Antivigilmi', Bologna, Manolessi, 1673, pp.471-473]. |
Fonte o bibliografia |
Genova, Biblioteca Universitaria di Genova, Ms.E.IV.14, Muscettola Antonio |
Compilatore |
Zuccalà Pasquale |
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