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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
Rangone Guido |
Data |
1526 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Modena] |
Incipit |
Perché so, Illustrissimo Signor mio, che questa mattina Messer Giovanni Pietro ha scritto a Vostra Signoria |
Contenuto e note |
Lettera di Bernardo Tasso in cui riferisce al Rangone [Guido Rangone, conte, capitano generale dell'esercito pontificio, poi condottiero al servizio del re di Francia] di aver assolto al proprio compito e tessuto il suo elogio davanti al pontefice [Clemente VII, Giulio de' Medici] "a la presenza di molti Reverendissimi cardinali". Comunica al Rangone la volontà del papa che la concordia regni fra i suoi capitani: "vi prega che vogliate di maniera governarvi che la vostra pazienza sia freno a la colera e la vostra prudenza sprone a l'emulazione de l'avversario" [senza mai menzionare precisamente l'identità dell'avversario in questione, forse il Guicciardini]. Allude ad altre lettere scritte in proposito da Messer Giovanni Pietro [n.i.]. |
Fonte o bibliografia |
Bernardo Tasso, Li tre libri delle lettere, alli quali nuovamente s’è aggiunto il quarto libro, ristampa anastatica dell’edizione Giglio, Venezia,1559, a cura di Donatella Rasi, Sala Bolognese (BO), Arnaldo Forni, 2002, X, pp. 35-36. |
Compilatore |
Fratani Dominique |
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