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Mittente |
Tasso Bernardo |
Destinatario |
Rangone Guido |
Data |
1525 |
Tipo data |
congetturale |
Luogo di partenza |
Pavia |
Luogo di arrivo |
[Modena] |
Incipit |
La diligenza che usa Vostra Signoria in tenere avisato il Christianissimo |
Contenuto e note |
Lettera firmata da Bernardo Tasso con la precisione "Da l'esercito francese sotto Pavia", in cui il segretario conferma al Rangone [Guido Rangone, conte, capitano generale dell'esercito pontificio, poi condottiero al servizio del re di Francia] che è tenuto in buona opinione dal re di Francia [Francesco I di Valois Angoulême]. Allude alla presa di Sant'Angelo [Sant'Angelo Lodigiano] da parte del marchese di Pescara [D'Avalos Ferdinando Francesco] a capo delle truppe imperiali [in modo da permettere all'esercito cesareo di rifornirsi in viveri] e celebra il valore del condottiero non senza sottolineare l'impreparazione delle truppe francesi: "Questo essercito mi pare più tosto pieno de insolenza che di valore". Porge i saluti del signor Federico [Gonzaga da Bozzolo] e del Datario apostolico [Gian Matteo Giberti, vescovo di Verona]. |
Fonte o bibliografia |
Bernardo Tasso, Li tre libri delle lettere, alli quali nuovamente s’è aggiunto il quarto libro, ristampa anastatica dell’edizione Giglio, Venezia,1559, a cura di Donatella Rasi, Sala Bolognese (BO), Arnaldo Forni, 2002, III, pp. 23-24. |
Compilatore |
Fratani Dominique |
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