|
 |
|
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
| Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
| Data |
1634 |
Tipo data |
Congetturale |
| Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
| Incipit |
La lettera di Vostra Signoria hammi tolto un peso dall'animo |
| Contenuto e note |
Afferma che la sua lettera gli ha tolto un peso, accertandogli che non tratterà dell'ascrizione [Giustiniani cercava di ascrivere Chiabrera alla nobiltà genovese senza, apparentemente, che il poeta lo volesse. Probabilmente Giustiniani tentò l'impresa sia nel 1634 che nel 1635] poiché secondo lui, la faccenda era quasi impossibile da ottenere. Dichiara che starebbe bene se l'aria ghiacciata non lo opprimesse. Conduce la vita senza vivere, tanto sta senza far nulla. [per la datazione la Morando propone 23 gennaio 1634 poiché il 7 gennaio il Doge Stefano Doria aveva ricevuto gli onori sacri e profani. Per l'occasione Anton Giulio Brignole Sale lesse la sua orazione che, come riportano le fonti dell'epoca, impressionò molto l'uditorio. Luca Assarino ne scriveva a Chiabrera in una lettera] |
| Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 434 |
| Compilatore |
Dell'Orto Chiara |
|
|
|
|
|
|
|
|
 Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|