Mittente Chiabrera Gabriello Destinatario Giustiniani Pier Giuseppe
Data 6/10/1632 Tipo data Effettiva
Luogo di partenza Savona Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Hebbi a cuore il comandamento di Vostra Signoria, ma perché non havea speranza di buon fine, io trascurai di scriverne
Contenuto e note Riferisce di un suo amico e parente [non identificato] che non solo vuole mettere radici nella loro terra, ma ha messo di tasca propria alcune migliaia di scudi ed è sollecito ad andarsene da Roma, dove ha condotto la sua vita. Si duole perché lì, di sicuro non si gioverà né di una condizione migliore né di più prontezza negli affari dei Bianchi. Dichiara di pensare a Fassolo continuamente e di esserci con lo spirito. Annuncia che se non avrà la possibilità di godersi Genova nelle stagioni calde, lo farà nelle fredde. Manda i suoi ossequi a Rinando Spinola [dai libri dell'aristocrazia genovese si apprende che fosse figlio di Giovanni Spinola].
Fonte o bibliografia Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 423
Compilatore Dell'Orto Chiara
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