|
 |
|
|
|
|
|
|
|
 |
|
|
|
| Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
| Data |
1631 |
Tipo data |
Congetturale |
| Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
| Incipit |
Mi diedi ad intendere di vedere Vostra Signoria a Fasciolo |
| Contenuto e note |
Dopo un riferimento a una "qualche Galatea" [pare citare la sua opera "Galatea o vero le Grotte di Fassolo", Genova, Pavoni, 1623, dedicata ad Emilia Giustiniani, madre di Pier Giuseppe], informa di aver ricevuto delle lettere da Firenze dal Cicognini [difficile comprendere di quale Cicognini parli: forse Jacopo, una delle voci del dialogo "L'Orzalesi" oppure il figlio Giacinto Andrea Cicognini, dedicatario del sermone "Jacinto, l'altra sera io mi posava"] che riportano le lodi di Giovan Battista Strozzi, di Romano Bonarroti [sul quale non si sono rintracciate notizie biografiche. Il cognome lo denota certamente come fiorentino e parente di Michelangelo Buonarroti il Giovane] ed altri, che dicono che il suo stile è "nobilissimo"; e dal Ciampoli, che si rallegra con lui nel constatare che la sua vecchiaia non ha scalfito il suo ingegno, che impiega così gloriosamente nelle sue fatiche. [in "Lettere del Signore Gabriello Chiabrera Nobile Savonese e Poeta famoso, scritte in vari tempi et occasioni al Signore Pier Giuseppe Giustiniani", Porrata, Bologna, Volpe, 1762 e in “Lettere di Gabriello Chiabrera Nobile Savonese Date in luce da Gianfilippo Porrata della Compagnia di Gesù e dal medesimo dedicate a sua Eccellenza il signor Conte Gian Luca Pallavicino”, Bologna, Lelio della Volpe Impressore dell’Istituto delle scienze, 1762 e “Lettere di Gabriello Chiabrera. Seconda edizione colla aggiunta d’altre inedite e due opuscoli”,[a cura di Vincenzo Canepa], Genova, Pellas, 1829 si legge come data 6 luglio 1637. La Morando ritiene che la trascrizione sia scorretta per più motivi: nella lettera si cita Giovambattista Strozzi e si riportano le sue lodi ad uno scritto di Chiabrera. Ma lo Strozzi muore nel 1634 e quindi anteriore a questa data è senz'altro la lettera. A definire con certezza l'anno - 1631 - è la citazione della "mia Santa Apollonia", cioè "Delle lodi di Santa Apollonia. Ragionamento di Gabriello Chiabrera", dedicato a Maria Giovanna Giustiniani, Genova, Pavoni, 1631] |
| Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 414 |
| Compilatore |
Dell'Orto Chiara |
|
|
|
|
|
|
|
|
 Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|