|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Chiabrera Gabriello |
Destinatario |
Giustiniani Pier Giuseppe |
Data |
14/1/1630 |
Tipo data |
Effettiva |
Luogo di partenza |
Savona |
Luogo di arrivo |
[Genova] |
Incipit |
Il portatore a bocca sporrà, overo darà a leggere a Vostra Signoria il tenore del negotio |
Contenuto e note |
Afferma che il portatore gli darà da leggere il contenuto della negoziazione, con la quale sperano di essere favoriti [sulla fine del 1629 gli Anziani di Savona avevano mandato alcuni nobili a trattare con il Senato per ottenere una riduzione delle imposte in base al censo dei cittadini. La questione non era ancora risolta nel gennaio 1630 e nel luglio dello stesso anno si rese necessaria una nuova missione di Chiabrera]. E' pregato di dare il suo aiuto, se può, mettendo una buona parola con Geronimo Marino [parente di Domenico Marino, arcivescovo di Genova] poiché l'Arcivescovo [appunto Domenico De Marini, arcivescovo di Genova] può essere determinante. Gli manderà una prosa composta per un santo ['Lodi di Santa Apollonia, ragionamento di Gabriello Chiabrera all'illustrissima Maria Giovanna Giustiniani', Genova, Pavoni, 1631. Maria Giovanna è con ogni probabilità moglie di Pier Giuseppe, alla quale Chiabrera aveva già dedicato il poemetto 'La pietà di Micol']. Gli sembra che le Muse lo abbiano abbandonato e che Dio voglia che lui corregga, con le scritture della vecchiaia, i vani comportamenti della gioventù. Ma non per questo si darà delle arie di far grandi cose senza concludere niente. |
Fonte o bibliografia |
Gabriello Chiabrera, Lettere, a c. di Simona Morando, Firenze, Olschki, 2003, num. 403 |
Compilatore |
Dell'Orto Chiara |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|