Mittente Franco Veronica Destinatario [Venier] [Domenico]
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo
Incipit Se ben io sono divisa col corpo da Vostra Signoria e da tutta la sua dolcissima compagnia
Contenuto e note Franco scrive ad un ignoto destinatario di non andare a fargli visita a causa di un "lugubre componimento" che la tiene occupata [uno dei nove sonetti che la Franco scrisse in ricordo di Estor Martinengo, appartenente alla nobile famiglia bresciana che servì la Repubblica veneziana contro i Turchi, contenuto nella raccolta commemorativa commissionatale dal di lui fratello, il colonnello Francesco Martinengo "Rime di diversi eccellentissimi auttori nella morte dell'Illustre Sign. Estor Martinengo Conte di Malpaga [...], s.i.t. (ma probabilmente 1575, anno della scomparsa di Estor). Nella raccolta, oltre a nove sonetti della Franco (V. Franco, Rime, a cura di Stefano Bianchi, Milano, Mursia 1995, sonetti IV-XII), figuravano poesie di Domenico Venier, Marco Venier, Orsatto Giustinian, Bartolomeo Zacco, Celio Magno, Andrea Menichini, Marco Stecchini, Orazio Toscanella, Giovanni Scrittore, Valerio Sali e Antonio Cavassico. Alla preparazione del libro Veronica accenna anche nelle lettere XIX "Sì come la vostra cortesia è stata incredibile a far che voi", XXXII "Non ho parole bastevoli da ringraziar l'infinita cortesia di Vostra Signoria espressami in tante maniere", XXXIX "Del mio aver tenuta oziosa la penna un pezzo con Vostra Signoria merito"] e lo sollecita a scrivere al più presto sulla medesima materia, poiché il momento della partenza di "quel gentiluomo" [Francesco Martinengo] per cui lei fa questa "fattura" si avvicina, e ad esortare per la stessa ragione "quei gentiluomini". Afferma che appena le composizioni saranno pronte, gliele farà revisionare, presentandosi a lui di persona [da queste parole si desume che destinatario della lettera non può che essere Domenico Venier, il quale revisionò e corresse tutte le opere letterarie della scrittirce.]
Fonte o bibliografia Veronica Franco, Lettere, a cura di Stefano Bianchi, Roma, Salerno editrice, 1998, num. XL, pp. 101-103
Compilatore Dell'Orto Chiara
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