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Mittente |
Franco Veronica |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Quanto per soverchio amore vi sete ingannato nel giudizio |
Contenuto e note |
Franco scrive ad un ignoto destinatario che si sforzerà di assumere un comportamento che corrisponda all'opinione che ha di lei, seppur erronea, perché derivata dal troppo amore. Affaticandosi negli studi, gli dimostrerà di essere degna delle lodi da lui attribuitele, ornando ed innalzando la sua lingua con la celebrazione delle sue doti. In tal modo dichiara di soddisfare in parte il suo debito, a condizione che lui non se ne dispiaccia, perché sebbene le sue lodi da un lato accresceranno onore e valore a lei, dall'altro saranno indizio e testimonianza che, seppure si è sbagliato nel giudizio che ha di lei non conoscendola, dall'altro non si è sbagliato nel favorire una persona grata: che confessa e si vanta del beneficio ottenuto e ne conserverà memoria. |
Fonte o bibliografia |
Veronica Franco, Lettere, a cura di Stefano Bianchi, Roma, Salerno editrice, 1998, XXXV, pp. 94-96 |
Compilatore |
Dell'Orto Chiara |
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