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Mittente |
Franco Veronica |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Se 'l dolor dell'animo bastasse a riparar ai gravi colpi del mondo |
Contenuto e note |
Franco scrive ad un ignoto destinatario, per "debito d'amorevolezza" e per non mancare all'obbligo che ha per i molti benefici da lui ricevuti, perché ha inteso che si è lasciato sopraffare dal suo dolore tanto da non voler ascoltare i ragionevoli conforti di alcun suo confidente. Si scusa per questa sua "libertà di parlare", ma spera che "questa maniera" di scrivergli gli giovi e lo sproni a reagire perché il dolore o è riparabile o non ha rimedio. E se non ha rimedio, vano è il piangere ed il lamentarsi; ma se è rimediabile, dannoso è l'affanno della mente, che gli impedisce la strada del rimedio. |
Fonte o bibliografia |
Veronica Franco, Lettere, a cura di Stefano Bianchi, Roma, Salerno editrice, 1998, num. XXVIII, pp. 84-87 |
Compilatore |
Dell'Orto Chiara |
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