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Mittente |
Franco Veronica |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
S'io non conoscessi per segnalata esperienza l'animo vostro pieno di cortesia |
Contenuto e note |
Franco chiede ad un ignoto destinatario perché le sue desideratissime risposte tardino ad arrivare, se la poca memoria o il molto pentimento d'averle mostrato amorevolezza l'abbiano dissuaso dallo scriverle. Assicura di non ardire di dolersi di lui, ma ribadisce che le piacerebbe avere l'occasione di giustificarlo piuttosto che vivere col sospetto che abbia lasciato che qualche "accidente noioso" e "dispiacevole impedimento" gli abbiano impedito di rispondere alle sue lettere. Gli raccomanda di sentirsi libero di farle intendere il suo volere, in modo che possa acquietarsi perché si duole che l'abbia lasciata in questa ambiguità senza "alcuno ragionevole fondamento" e si chiede se questo ritardo nasca da qualche impedimento di cui egli non ha colpa. Lo prega dunque di scriverle quanto prima ciò che è successo. |
Fonte o bibliografia |
Veronica Franco, Lettere, a cura di Stefano Bianchi, Roma, Salerno editrice, 1998, num. XXVII, pp. 82-83 |
Compilatore |
Dell'Orto Chiara |
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