Mittente Meninni Federigo Destinatario Aprosio Angelico
Data 24/7/1662 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Napoli Luogo di arrivo Ventimiglia
Incipit Avendo inteso dal Signor Don Antonio Muscettola
Contenuto e note Dal sig. Antonio Muscettola il Meninni ha saputo che l’Aprosio è tornato a Ventimiglia, e perciò gli scrive rimettendosi sempre disponibile ai di lui comandi, che sembrano però non concretizzarsi mai. Il Meninni aveva già comunicato all’Aprosio [cfr. lettera del 5 gennaio 1661] d’aver tra le mani la seconda parte delle sue ‘Poesie’ desideroso di pubblicarla. Ma non ha ancora iniziato a stampare, ché desidera prima conoscere il parere dell’Aprosio se sia meglio farne un solo volume con la prima parte più corretta ovvero fare prima e seconda parte separate: “mentre la prima contiene poche composizioni e nella seconda vi sono, oltre i sonetti, i madrigali e le canzoni”. Inoltre, se anche l’Aprosio concorda, vorrebbe pubblicare senza dedicatorie e senza ospitare nel libro componimenti di amici. I componimenti sacri, poi, che si ritrova tra le mani sono dedicati all’Aprosio stesso, al quale raccomanda, in generale, la “protezione di tutto il libro”. Ponendosi in attesa di tale suo parere, saluta l’Aprosio.
Fonte o bibliografia Clizia Carminati, Lettere di Federigo Meninni al padre Angelico Aprosio, "Studi Secenteschi", XXXVII (1996), pp. 200-201 (lettera IV)
Compilatore Giulietti Renato
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