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Mittente |
Meninni Federigo |
Destinatario |
Aprosio Angelico |
Data |
10/6/1661 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Ventimiglia |
Incipit |
Col mezzo del Signor Gioambattista Bartolotti |
Contenuto e note |
Son passati ormai cinque mesi dacché Meninni ha inviato all’Aprosio – attraverso il signor Giovan Battista Bartolotti - il suo libro di ‘Poesie’ [Napoli, de’ Bonis, 1660], ma non ne ha ancora ricevuto alcun cenno di ricevuta. Teme perciò che la Fortuna non abbia fatto giungere a destinazione quel libro, diversamente da quanto accadde a Cesare il quale riuscì a nuotare in mare per duecento passi con la mano sinistra alzata per non bagnare alcune carte [cfr. Svetonio, Caes., I, 64]. Meninni chiede perciò all’Aprosio che gli faccia sapere qualcosa in merito a questo eventuale ritardo, tenendo molto, peraltro, alla di lui protezione. |
Fonte o bibliografia |
Clizia Carminati, Lettere di Federigo Meninni al padre Angelico Aprosio, "Studi Secenteschi", XXXVII (1996), p. 197 (lettera II) |
Compilatore |
Giulietti Renato |
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