Mittente Tarabotti Arcangela Destinatario
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo
Incipit Ieri mi sono accorta che Vostra Signoria Illustrissima volontieri sen passa
Contenuto e note Tarabotti nega di aver scritto una lettera a causa della quale il corrispondente la accusa. Lo biasima per i secondi fini che muovono il suo intervento in una trattativa matrimoniale, che vede coinvolte alcune donne. Poiché si presenta più come un novello Adone che come un novello Paride, lo invita a temere i cinghiali [uno di questi animali uccise infatti Adone], mentre lei farà lo stesso con "il giudicio di quei giudici che sono maestri d'amore e che tentano le Susanne anche vestite" [Susanna rappresenta la sorte riservata alle donne che vengono accusate dagli uomini per delitti che non hanno commesso]. [Chiude la lettera riprendendo gli ultimi due versi di "Rete d'oro in testa della sua donna" ("Porta intorno madonna", dalle 'Rime', Venezia, Ciotti, 1602, in Giovan Battista Marino, 'Amori', a cura di Alessandro Martini, Milano, BUR, 1982, pag. 61)].
Fonte o bibliografia Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 281-282
Compilatore Locatelli Giulia
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