Mittente Tarabotti Arcangela Destinatario [Brusoni] [Girolamo]
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo
Incipit Se il credere che le mie monache avessero disseminata quella zizania che Vostra
Contenuto e note Afferma di non credere che le sue consorelle stiano diffondendo la maldicenza che non sia lei l'autrice delle opere che portano il suo nome. Lo avvisa che sarà disposta ad inviargli le sue lettere solo quando lui avrà fatto lo stesso con quelle della suora. Non ritiene di dover intervenire nel processo di monacazione di alcune ragazze. Accusa il destinatario di aver copiato "la materia delle monache forzate" dalla 'Tirannia paterna' [pubblicata postuma con il titolo 'La semplicità ingannata. Di Galerana Baratotti', Leida, Gio. Sambix, 1654], sfruttando il fatto che questa non sia stata ancora pubblicata, per realizzare un'opera ['Turbolenze delle vestali', stampata poi sotto il titolo 'Amori tragici' senza data, luogo e editore; ora edito in 'Degli amori tragici: istoria esemplare' di Girolamo Brusoni, a cura di Emanuela Bufacchi, Roma, Salerno, 2009]. Dichiara di non temere l'accusa di plagio poiché aveva già mostrato la 'Tirannia paterna' ad altri "cavalieri degni" prima che fosse composta l'opera di Brusoni.
Fonte o bibliografia Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 277-278
Compilatore Locatelli Giulia
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