Mittente Tarabotti Arcangela Destinatario Dandolo Giovanni
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo
Incipit Se ben il mio cuore fatto indovino nelli interessi di Vostra Signoria Illustrissima
Contenuto e note Consola il corrispondente, deluso per non aver ricevuto l'incarico a cui meritatamente ambiva. Tarabotti lo invita a non curarsi della "pazza, cieca e bestiale" Fortuna, ma a rivolgersi alla felicità, "che non accoglie altri che i veri virtuosi". Gli chiede di mantenere il silenzio circa l'idea di pubblicare una sua opera ['Tirannia paterna', pubblicata postuma con il titolo 'La semplicità ingannata. Di Galerana Baratotti', Leida, Gio. Sambix, 1654].
Fonte o bibliografia Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 269-270
Compilatore Locatelli Giulia
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