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Mittente |
Tarabotti Arcangela |
Destinatario |
Crasso Nicolò |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
I favori che mi vengono da Vostra Signoria Clarissima sono così grandi in numero e in specie |
Contenuto e note |
Ringrazia Crasso per la gentilezza che lo ha portato a scrivere dei componimenti [due sonetti] per i "funerali di Regina" [Donà; 'Le lagrime d'Arcangela Tarabotti. Per la morte dell'illustriss. signora Regina Donati. All'illustriss. signora Adriana Malipiero', Venezia, Guerigli, 1650]. Lo supplica di poter aggiungere il suo nome all'interno dell'opera per glorificarla e difenderla dai critici. Lo invita a non preoccuparsi dell'età avanzata, perché le Muse apprezzano la virtù e non la gioventù degli uomini. Si dichiara sua serva, non accettando che il corrispondente si presenti nello stesso modo nei suoi confronti, poiché Tarabotti si sente a lui "inferiore in tutti i generi". |
Fonte o bibliografia |
Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 228-229 |
Compilatore |
Locatelli Giulia |
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