|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Tarabotti Arcangela |
Destinatario |
Naudé Gabriel |
Data |
1648 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
[Parigi] |
Incipit |
Quell'onore che già si compiacque di compartirmi Vostra Signoria delle Sue visite, col mezo |
Contenuto e note |
Lo ringrazia per le sue visite, mediate da [Nicolas Bretel de] Grémonville. Mostra il proprio tormento per la situazione di una sua opera ['Tirannia paterna', pubblicata postuma con il titolo 'La semplicità ingannata. Di Galerana Baratotti', Leida, Gio. Sambix, 1654], consegnata al signor Colisson [segretario della marchesa Renée de Clermont-Galerande], che aveva promesso di stamparla con l'intercessione della marchesa. La suora dichiara di non avere più notizie di Colisson da sei mesi e teme di aver perduto la sua opera o di essere stata ingannata. La disperazione la induce a chiedere aiuto al "Suo eminentissimo signore" [Giulio Mazzarino, vd. "Quella fama che ad ogn'angelo dell'universo porta un grido, il quale palesa come, essendo"]. Qualora Naudé ritenesse i suoi scritti indegni degli occhi del cardinale lo esorta a non presentargli la missiva. Chiede di raccogliere informazioni circa il signor Colisson. Se Naudé non fosse interessato ad aiutarla nella pubblicazione vorrebbe le riconsegnasse il manoscritto. |
Fonte o bibliografia |
Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 194-195 |
Compilatore |
Locatelli Giulia |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|