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Mittente |
Tarabotti Arcangela |
Destinatario |
Orsi Guid'Ascania |
Data |
1650 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
[Bologna] |
Incipit |
Quanto insofferibile sia la passione ch'ogni giorno più mi tormenta per la gran perdita |
Contenuto e note |
Racconta il dolore provato per la morte di Regina [Donà, avvenuta il 31 marzo 1645] che l'ha spinta a scrivere dei fogli in sua lode. Afferma che li avrebbe "eternamente sepolti" se solo la sorella della defunta [Adriana Malipiero] non ne fosse venuta a conoscenza richiedendone la pubblicazione ['Le lagrime d'Arcangela Tarabotti. Per la morte dell'illustriss. signora Regina Donati. All'illustriss. signora Adriana Malipiero', Venezia, Guerigli, 1650]. Invita la destinataria ad accostarsi all'opera con comprensione ed empatia, essendo stata prodotta in un momento di profonda sofferenza. |
Fonte o bibliografia |
Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 184-185 |
Compilatore |
Locatelli Giulia |
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