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Mittente |
Tarabotti Arcangela |
Destinatario |
Cornaro Enrico |
Data |
1650 |
Tipo data |
Congetturale |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
La consueta gentilezza di Vostra Signoria Clarissima e la mia divozione verso Lei |
Contenuto e note |
Chiede a Cornaro di mandarle una composizione di [Giovan Francesco] Busenello per collocarla in apertura alla sua opera, "Le lagrime d'Angela Tarabotti" ['Le lagrime d'Arcangela Tarabotti. Per la morte dell'illustriss. signora Regina Donati. All'illustriss. signora Adriana Malipiero', Venezia, Guerigli, 1650]. Realizzata a cinque anni dalla scomparsa dell'amica, viene donata alla sorella della Donà [Adriana Malipiero], la quale esorta Tarabotti a pubblicarla con certi altri suoi scritti [le 'Lettere' stesse]. Per obbedire a quest'ordine la suora afferma di non curarsi del "riso de' letterati" e di confidare nella mediazione di Cornaro e nella gentilezza di Busenello. |
Fonte o bibliografia |
Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 169-171 |
Compilatore |
Locatelli Giulia |
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