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Mittente |
Tarabotti Arcangela |
Destinatario |
Giorgio |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Alcuni giorni sono che dalla bontà di Vostra Signoria Reverendissima ho ricevuto un |
Contenuto e note |
Ringrazia un religioso di nome Giorgio per aver prodotto l'opera 'Vittorie alle donne' [di cui non si ha traccia] contro "quei sacrileghi fogli che asseriscono elle non esser della specie degli uomini, che Dio non sia morto per loro, e che non si salvino" [allude al trattato 'Che le donne non siano della spetie degli huomini. Discorso piacevole tradotto da Horazio Plata romano' (Lione, Gasparo Ventura, 1647), tradotto in italiano, probabilmente da Loredano, edito a Venezia nel 1647 da Francesco Valvasense]. Come San Giorgio il destinatario "ha impugnato la spada della verità e ucciso il dragone, ribattendo i colpi de' bugiardi". Prega il cielo perché la Chiesa possa godere a lungo di un tale difensore e invoca la sua benedizione. |
Fonte o bibliografia |
Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 163-164 |
Compilatore |
Locatelli Giulia |
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