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Mittente |
Tarabotti Arcangela |
Destinatario |
Crasso Nicolò |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
S'il mio volto già s'è arrossito nello scriver a Vostra Signoria Clarissima, ora il cuore s'ha |
Contenuto e note |
Lo ringrazia per averle spedito una lettera [contenente la risposta di Crasso stesso ad una composizione di Giovan Francesco Busenello, vd. la lettera al Crasso "Alcuni giorni sono che, desiderosa di conseguire due singolarissime grazie dalla bontà"]. Gli spedisce "un'orazione" ['Le lagrime d'Arcangela Tarabotti. Per la morte dell'illustriss. signora Regina Donati. All'illustriss. signora Adriana Malipiero', Venezia, Guerigli, 1650] in onore di una gentildonna, sua cara amica [Regina Donà]; aggiunge delle indicazioni sulla vita della dama di modo che Crasso se ne possa servire per la composizione [due poesie introduttive alle 'Lagrime'] che le aveva promesso. Lo esorta confessandogli che solo la sua mano potrà degnamente rappresentare il valore dell'amica. |
Fonte o bibliografia |
Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 132-133 |
Compilatore |
Locatelli Giulia |
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