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Mittente |
Tarabotti Arcangela |
Destinatario |
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Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
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Incipit |
Ho datto subito essecuzione alli commandi di Vostra Signoria Illustrissima coll'informare |
Contenuto e note |
Informa dell'intenzione di A. [un'educanda di Sant'Anna] di prendere come marito l'uomo che la destinataria aveva suggerito, qualora "si contenti di una dote agiustata al suo stato". Solleva il problema di un certo M. [parente della ragazza] che intende appropriarsi di parte dei soldi della dote. Tarabotti chiede che tale quota giunga alla ragazza alla morte di questa persona, in caso contrario non si potrà aspettare un matrimonio fertile. Risponde ad una seconda lettera della destinataria, giunta mentre sta scrivendo, che allude alla richiesta da parte dello sposo di una dote più alta. Tarabotti spiega che la dote non dovrebbe essere aumentata poiché lo sposo è vedovo e non appartiene alla stessa classe sociale della ragazza. |
Fonte o bibliografia |
Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 124-126 |
Compilatore |
Locatelli Giulia |
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