Mittente Tarabotti Arcangela Destinatario Dandolo Giovanni
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo
Incipit Così altamente m'ha favorita Vostra Signoria Illustrissima con la Sua divinissima penna
Contenuto e note Offre i propri ringraziamenti a Dandolo per avere "così riccamente freggiati i miei poveri talenti" [riferimento alla lettera di presentazione composta per l'epistolario, vd. "Mi chiedete, signori Guerigli, se siano degne di stampa le lettere di Arcangela Tarabotti", indirizzata da Dandolo ai Guerigli]. Sentendosi difesa da "due sfere beate, le più luminose ch'abbia fatto Dio" [Dandolo stesso e Giovan Francesco Loredano] non teme chi l'accusa di non essere la vera autrice delle opere che portano il suo nome.
Fonte o bibliografia Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 96-97
Compilatore Locatelli Giulia
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