Mittente Tarabotti Arcangela Destinatario
Data Tipo data Assente
Luogo di partenza [Venezia] Luogo di arrivo
Incipit Ieri inviai due mie a Vostra Signoria pregandoLa d'avvisarmi la ricevuta. Ora Le mando
Contenuto e note Invia un suo lavoro ['Antisatira in risposta al 'Lusso donnesco', satira menippea del signor Francesco Buoninsegni', Venezia, Valvasense, 1644 (possibili destinatari sono allora Giovan Francesco Loredano, Angelico Aprosio o Giacomo Pighetti) o 'Che le donne siano della specie degli uomini', Norimberga, I. Cherchenbergher, 1651] in risposta ad un'operetta [secondo le due ipotesi precedenti rispettivamente: (Francesco Buoninsegni) 'Contro 'l lusso donnesco satira menippea', Venezia, Sarzina, 1638; o 'Che le donne non siano della spetie degli huomini. Discorso piacevole tradotto da Horazio Plata romano', Lione, Gasparo Ventura, 1647] che ha ricevuto otto giorni prima insieme ad un comando che la invitava a comporre in difesa del suo sesso. Descrive l'opera da lei prodotta come confusa, prolissa e piena di errori, dovuti alla sua ignoranza e ad un male che non cessa di opprimerla.
Fonte o bibliografia Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 77-78
Compilatore Locatelli Giulia
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