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Mittente |
Tarabotti Arcangela |
Destinatario |
Loredano Giovan Francesco |
Data |
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Tipo data |
Assente |
Luogo di partenza |
[Venezia] |
Luogo di arrivo |
[Venezia] |
Incipit |
Già che Vostra Signoria Illustrissima ha bevuto del fiume di Lete per scolparmi d'averLe |
Contenuto e note |
Rimprovera Loredano d'essersi recato a Sant'Anna non per avere il piacere di incontrarla, ma per cercare il 'Giuseppe' di [Ferrante] Pallavicino ['Il Giuseppe di Ferrante Pallavicini. Tra gl'Incogniti di Venetia Accademico occulto. Libri quattro', Venezia, Tomasini, 1637; vd. "In conformità dei commandi di Vostra Eccellenza che saranno sempre da me adorati", lettera s.d. allo stesso Loredan]. Due giorni dopo la visita fu consegnata al monastero l'"Anima del Pallavicino" [(opera anonima, in parte forse di Giovan Francesco Loredano) 'L'anima di Ferrante Pallavicino', Lione, Fallardi, 1643] per mano di un "angelo" [Angelico Aprosio o lo stesso Loredano]. Temendo per il contenuto dell'opera, poco adatta ad un monastero, Tarabotti la riconsegna a Loredano. Lo rimprovera per aver dissimulato la richiesta del 'Giuseppe'. |
Fonte o bibliografia |
Arcangela Tarabotti, Lettere familiari e di complimento, a cura di Meredith Ray e Lynn Lara Westwater, presentazione di Gabriella Zarri, Torino, Rosenberg & Sellier, 2005, pp. 66-68 |
Compilatore |
Locatelli Giulia |
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