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Mittente |
Quattromani Sertorio |
Destinatario |
Bernaudo Giovanni Maria |
Data |
2/9/1592 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Cosenza |
Incipit |
Io sto in molta confusione d'animo |
Contenuto e note |
Il Quattromani è richiesto da molti a Roma ma non vorrebbe allontanarsi dal duca [di Nocera, Ferrante Carafa]; vorrebbe che il Bernaudo fosse con lui per consigliarlo. Fabrizio della Valle [nipote del Quattromani] si trova a Roma ed è stato ricevuto dal cardinale Ascanio Colonna. Si richiede al Bernaudo un volume di [Giovan Battista] Cantalicio ['De bis recaepta Parthenope Gonsalvia', Cosentiae, Contarenum, 1592] in modo che si possa inviare al della Valle, il quale lo potrà consegnare al duca di Sessa [Antonio de Cardona]. Se il Bernaudo non riuscisse a reperire il volume ne potrà chiedere per lettera una copia a Maurizio [Baracco]. Il Quattromani è stato per molto tempo infermo e bloccato a Posillipo, dove è stato raggiunto da Giovan Giacomo [?] e dal principe di Squillace [Pietro Borgia d'Aragona]. Il mittente si rallegra per la guarigione del Bernaudo e porge i suoi saluti a Lucatello [Raffaello], ad Antera [?], a Pietro [?] e Teseo [Sambiasi, suo nipote]. |
Fonte o bibliografia |
Sertorio, Quattromani, Scritti, a cura di Filiberto Walter Lupi, Rende, Centro Editoriale e Librario Università degli Studi della Calabria, 1999, pp. 107-108 |
Compilatore |
Rossini Francesco |
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