|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Quattromani Sertorio |
Destinatario |
Sambiasi Teseo |
Data |
19/4/1589 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Napoli |
Luogo di arrivo |
Cosenza |
Incipit |
Sono debitore a due lettere vostre |
Contenuto e note |
Il Quattromani risponde a due lettere di Teseo Sambiasi [suo pronipote]. Non è soddisfatto che il Sambiasi si limiti a leggere Prisciano e ad ascoltare qualche spiegazione di Terenzio fatta da Giovan Battista [Ardoino]; dovrebbe esercitarsi nelle regole della grammatica latina, scrivere qualche lettera, tradurre dal latino all'italiano e viceversa tutti i giorni. Se Giovan battista [Ardoino] non è in grado di fargli da precettore dovrebbe dare il compito a qualche amico grammatico. Il Quattromani sarà a Cosenza in settembre e spera di osservare per quella data progressi nella conoscenza della lingua latina da parte del Sambiasi. Orazio [Marta] scrive a Teseo tante belle nuove. Il Sambiasi non si rammarichi per il fatto che il Possidonio [?] non gli abbia ancora inviato "lo stuccio"; per ora gli manda "alcune pennette di certi augelli di Babillonia" che egli potrà condividere con Tommasello [Tommaso Sambiasi, fratello di Teseo] e Cola [Sambiasi, fratello di Teseo]. Ringrazia il destinatario, Lucrezia [della Valle, madre di Teseo] e Giovan Domenico [forse Montanaro] per la cura delle sue case. Si rammarica per la morte di molti amici e chiede di assicurare Cosimo [Morelli] che troverà al più presto il libro di Boezio e glielo manderà. Porge i saluti alla madre e al padre di Teseo [Lucrezia della Valle e Giovan Battista Sambiasi] e a tutti i fratelli e alle sorelle. |
Fonte o bibliografia |
Sertorio, Quattromani, Scritti, a cura di Filiberto Walter Lupi, Rende, Centro Editoriale e Librario Università degli Studi della Calabria, 1999, pp. 69- 70 |
Compilatore |
Rossini Francesco |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|