|
 |
 |
|
 |
|
 |
 |
 |
 |
 |
Mittente |
Quattromani Sertorio |
Destinatario |
Sambiasi Teseo |
Data |
25/1/1589 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Nocera |
Luogo di arrivo |
Cosenza |
Incipit |
Io vi ho scritto un fascio di lettere |
Contenuto e note |
Il Quattromani si trova con il Duca [di Nocera, Ferrante Carafa] a Nocera, dopo la prima settimana di quaresima si trasferirà a Napoli fino a settembre e infine farà ritorno in Calabria. Si rammarica della scarsa considerazione dimostratagli dal nipote Teseo Sambiasi che Sertorio, invece, continua ad amare come prima. Aveva preparato una scatola di "cose di zucchero" che, come può testimoniare il signor Bartolo [forse Quattromani, padre di Sertorio], progettava di mandare al nipote tramite Giovanni Maria [Bernaudo]; tuttavia, dato lo scarso affetto di Teseo, l'ha consegnata ad altri e non manderà a lui più nulla se non riprenderà a spedirgli lettere tutte le settimane. La duchessa [Anna Clarice, moglie di Ferrante Carafa] partorirà tra cinque o sei giorni. Il mittente manderà doni solo a chi, in Cosenza, si ricorda di lui come Tomasello [Tommaso Sambiasi, fratello di Teseo]. Quattromani chiede dunque al suo interlocutore notizie su Giulio [Cavalcanti] e Paolo Cavalcanti e sui progressi negli studi del destinatario. Anche Orazio Favaro si lamenta di Teseo perchè sembra essersi dimenticato di lui. Il mittente chiede infine di essere raccomandato presso il padre di Teseo [Giovan Battista Sambiasi]. |
Fonte o bibliografia |
Sertorio, Quattromani, Scritti, a cura di Filiberto Walter Lupi, Rende, Centro Editoriale e Librario Università degli Studi della Calabria, 1999, pp. 57-58 |
Compilatore |
Rossini Francesco |
|
|
|
|
|
Torna all’elenco dei risultati
|
|
|
|
|
|
|
|
|
|