Mittente Crescimbeni Giovanni Mario Destinatario Magliabechi Antonio
Data 25/10/1698 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo [Firenze]
Incipit Io non ho ricevuto la lettera nella quale Vostra Signoria Illustrissima si compiacque
Contenuto e note Crescimbeni non ha ricevuto la lettera di Magliabechi nella quale era segnalato il titolo o il frontespizio del "libretto" di Antonio da Tempo ['De ritimis vulgaribus', Venezia, Lovere, 1509]; prega dunque il corrispondente di fornirgli nuovamente l'informazione e di segnalargli il nome della persona che avrebbe tentato di comprare i sonetti del Burchiello nell'edizione in cui sono contenute le "cose" di Lorenzo de' Medici [si tratta de 'I sonetti del Burchiello, di messer Antonio Alamanni et del Risoluto, di nuovo rivisti et ampliati. Con la compagnia del Mantellaccio, composta dal magnifico Lorenzo de' Medici, insieme con i Beoni del medesimo nuovamente messi in luce', Firenze, Giunti, 1568]. Crescimbeni richiede notizie circa Ugolino Ubaldini, poeta antico dei primi secoli segnalato nel discorso 'Dell'arme delle famiglie fiorentine' di [Vincenzio] Borghini [nella parte seconda dei 'Discorsi di monsignore don Vincenzio Borghini', Firenze, Giunti, 1585]. Crescimbeni ha letto l'"eruditissimo e veramente mirabil foglio" in cui Magliabechi ha valutato la sua opera ['Istoria della volgar poesia', Roma, Chracas, 1698], dichiarando che se ne avvarrà per la prosecuzione dell'opera ['Comentari di Gio. Mario de' Crescimbeni collega dell'imperiale Accademia Leopoldina e custode d'Arcadia intorno alla sua istoria della volgar poesia', In Roma, per Antonio de' Rossi alla piazza de Ceri, 1702-1711]. Circa l'edizione del 'Pastor fido' [di Battista Guarini], Crescimbeni si dice consapevole che l'edizione migliore sia quella segnalata dal Magliabechi; inoltre, ha consultato il 'Compendio della Poesia tragicomica, tratto dai duo Verati' [Venezia, Ciotti, 1602] nella biblioteca di [Marcello] Severoli. Nella stessa biblioteca ha potuto visionare diverse edizioni delle 'Rime' (Venezia, De Franceschi, 1573 e 1575, più "una in 12 senza le annotazioni") di Gabriel Fiamma, ma non quella segnalata da Magliabechi del 1570 [Venezia, De Franceschi]. Severoli vorrebbe sapere tramite Magliabechi se la frottola di Brunetto Latini sia stata edita o se viene conservata manoscritta, poiché ne vorrebbe ricevere una copia. Parimenti vorrebbe avere ragguagli circa la "commedia in istile maccaronico" di [Bernardino] Stefonio ['Maccaroides sive gnoccheides', opera circolata manoscritta ma sulla quale non ho reperito informazioni concrete], di cui è riportata una scena da chi ha "dottamente" commentato [Paolo Minucci] il 'Malmantile [racquistato. Poema di Perlone Zipoli [Lorenzo Lippi] con le note di Puccio Lamoni', Firenze, Taglini, 1688; in proposito cfr. Clizia Carminati, Chiara D'Afflitto, Lippi, Lorenzo, in Dizionario Biografico degli Italiani, vol. LXV, 2005, pp. 216-24]. Afferma poi che i Padri della Compagnia [di Gesù] non riescono a informarlo circa la reperibilità della 'Catrina, atto scenico' [In Fiorenza, appresso Valente Panizi e compagni, 1567] di [Francesco] Berni, benché essa sia data per stampata nel 'Vocabolario [degli Accademici della Crusca'] e nella 'Drammaturgia' [Roma, Mascardi, 1666] di [Leone] Allacci. Severoli si rammarica di non possedere esemplari per Magliabechi dei sonetti di [Nicolò] Franco contro [Pietro] Aretino ['Delle rime di Nicolo Franco contro Pietro Aretino, et de la Priapea del medesimo', s.i.t., 1548], ma farà realizzare al più presto da un manoscritto copia di suddetta opera affinché Magliabechi resti servito. Crescimbeni riverisce Magliabechi.
Fonte o bibliografia Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VIII 645, num. 11
Compilatore Riga Pietro Giulio
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