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Mittente |
Crescimbeni Giovanni Mario |
Destinatario |
Magliabechi Antonio |
Data |
5/5/1691 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Roma |
Luogo di arrivo |
[Firenze] |
Incipit |
Mi è stato consegnato dal Segretario |
Contenuto e note |
Crescimbeni ha acquisito dal segretario di [Savo] Mellini il "piego" di Magliabechi contenenti una canzone di [Vincenzo] Filicaia e un sonetto di [Alessandro] Marchetti, entrambi in morte del Cardinal Leopoldo [de' Medici]. Non vuole pesare sul corrispondente, giacché conosce i tanti impegni che lo affaticano, tuttavia implora i componimenti richiesti in precedenza [per l''Istoria della volgar poesia', Roma, Chracas, 1698], in particolare quelli di papa Leone X. Informa che ultimamente è stata istituita a Roma un'Accademia, o meglio un sodalizio rusticano e pastorale [l'Accademia dell'Arcadia] che, inizialmente composta da pochi amici riuniti in un giardino "per recitar de' componimenti", ora può vantare l'affiliazione dei maggiori letterati di "questa Corte" [Roma], nonchè di molti "forestieri", tra cui il fiorentino Anton Maria Salvini. Propone al Magliabechi di fare parte della suddetta Accademia, annunciandogli che per aderirvi dovrà mascherarsi dietro il nome di un "rozo pastore". Crescimbeni condivise tale proposito con Paolo Francesco Carli, Coridone [Marachio, fra gli Arcadi]. Nel poscritto ringrazia Magliabechi per avergli inviato, tramite il Carli, le notizie circa Vincenzo Panciatichi |
Fonte o bibliografia |
Firenze, Biblioteca Nazionale Centrale, Magl. VIII 645, num. 6 |
Compilatore |
Riga Pietro Giulio |
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