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Mittente |
Alsario della Croce Vincenzo |
Destinatario |
Titi Roberto |
Data |
26/4/1595 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Lucca |
Luogo di arrivo |
Firenze |
Incipit |
Del nostro libretto non occorre che io più ne gli parli |
Contenuto e note |
Riferisce che il progetto di trasferirsi presso lo Studio bolognese [cfr. lettera del 19-4-1595, "Mi rincresce insino all'anima"] non è andato a buon fine per la contrarietà del padre; ricorda perciò al Titi di intercedere per lui presso Girolamo Mercuriale [probabilmente per potersi trasferire allo Studio di Pisa], e lo prega inoltre di avvisarlo quando si recherà a Pisa, dove intende andare a trovarlo. Seguirà i pareri che Titi gli ha dato sulle sue "composizioni". Chiede inoltre consiglio circa l'interpretazione di un passo [del libro XVIII] del compendio di Marco Giustiniano Giustino alle 'Storie Filippiche' di Pompeo Trogo; chiede inoltre se Titi sa indicargli l'autore di un commento a Orazio successivo a quello di Dionisio Lambino, che gli è stato lodato da Giovanni Battista Pinelli |
Fonte o bibliografia |
Pisa, Biblioteca Universitaria, Ms. 156, II, lett. n. 90 |
Compilatore |
Navone Matteo |
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