Mittente Riccardi Nicolò Destinatario [Ansaldo] [Cebà]
Data 10/12/1621 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Roma Luogo di arrivo [Genova]
Incipit Si tenne la Congregatione martedì, già s'erano
Contenuto e note [Autografa] Nicolò Riccardi [Padre Nicolò Riccardi, domenicano membro della Congregazione dell'Indice, detto il Padre Mostro per la sua sapienza] scrive di come il martedì precedente la Congregazione dell'indice si sia riunita ed abbia discusso venticinque dei totali cinquantacinque capi di accusa sui cui si basa la censura [del poema di Ansaldo Cebà, 'La Reina Esther', Genova, Pavoni, 1615, poi Milano, Bidelli, 1616, sospeso dall'Indice]. Di questi venticinque solo tre necessitano di una nuova discussione. Il Riccardi aggiunge però che la maggiore difficoltà "è trovarsi impegnati questi Signori [la Congregazione dell'Indice] et essere stato censore di tante cose in ombre che poi spariscono un Cardinale [potrebbe far riferimento al Cardinale Giannettino Doria ucciso nella Congiura dei Fieschi]". La lettera si conclude con parole di speranza per l'equità della Congregazione dell'Indice e per l'autorità del Cardinale d'Este [Cardinale Alessandro d'Este, impegnato nella causa per la difesa del poema].
Fonte o bibliografia Carmela Reale Simioli, Ansaldo Cebà e la Congregazione dell'Indice, in "Campania Sacra", XI-XII, 1980-1981, p. 183
Compilatore Caporale Chiara
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