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Mittente |
Cebà Ansaldo |
Destinatario |
D'Este Alessandro |
Data |
15/10/1621 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
[Tivoli] |
Incipit |
Vostra Signoria Illustrissima mi conferma |
Contenuto e note |
Dopo i ringraziamenti iniziali, il Cebà comunica al Cardinal Alessandro d'Este di aver ricevuto i motivi della censura del suo poema [A. Cebà, 'La Reina Esther', Genova, Pavoni, 1615, poi Milano, Bidelli, 1616, sospesa dalla Congregazione dell'Indice], motivi secondo lui inconsistenti tanto che se il Cardinale li avesse visti "le sarebbe cresciuta l'inclinatione di difender un reo ne gli accusatori del quale havesse raffigurata più volontà che ragione d'offenderlo". Il Cebà precisa che si tratta appunto di accusatori e non del giudizio diretto della Congregazione dell'Indice. Scrive poi come il Padre Riccardi [Padre Nicolò Riccardi, domenicano membro della Congregazione dell'Indice, detto il Padre Mostro per la sua sapienza, incaricato della difesa de 'La Reina Esther'] dovrà dire la sua opinione sulla questione, sperando che questa sia favorevole alla causa del Cebà. |
Fonte o bibliografia |
Carmela Reale Simioli, Ansaldo Cebà e la Congregazione dell'Indice, in "Campania Sacra", XI-XII, 1980-1981, pp. 179-180 |
Compilatore |
Caporale Chiara |
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