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Mittente |
Doria Marco Antonio (Marcantonio) |
Destinatario |
D'Este Alessandro |
Data |
17/2/1624 |
Tipo data |
effettiva |
Luogo di partenza |
Genova |
Luogo di arrivo |
[Roma] |
Incipit |
Li salami sono riusciti perfettissimi al solito |
Contenuto e note |
[Autografa] Marco Antonio (Marcantonio) Doria [nobile amico genovese del Cebà conosciuto nel contesto dell'Accademia degli Addormentati] in una lettera al Cardinale Alessandro d'Este, loda la qualità dei salami ricevuti, offerti anche ad amici. E' lieto di aver appreso "buone nove" sul Cardinale da parte di Stefano Spinola [nobile genovese]. Prega nuovamente [come era avvenuto anche in una lettera del 3-2-1624 "La cosa che hoggidì mi preme è di sentire che"] "che si faccia la corretione del Poema d'Esther [A.Cebà, La Reina Esther, Genova, Pavoni, 1615, poi Milano, Bidelli, 1616, sospeso dalla Congregazione dell'indice] in modo che resti viva l'opera del nostro defonto che mai doveva morire [Ansaldo Cebà]" [Era desiderio del Cebà che l'opera venissa accettata con l'aggiunta di una prefazione, così da non doverla ristampare]. Non manca di ricordare al Cardinale di sollecitare Padre Riccardi [Padre Nicolò Riccardi, domenicano membro della Congregazione dell'Indice, detto il Padre Mostro per la sua sapienza, impegnato nella difesa del poema]. |
Fonte o bibliografia |
Carmela Reale Simioli, Ansaldo Cebà e la Congregazione dell'Indice, in "Campania Sacra", XI-XII, 1980-1981, p.198
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Compilatore |
Caporale Chiara |
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