Mittente Doria Marco Antonio (Marcantonio) Destinatario D'Este Alessandro
Data 29/10/1623 Tipo data effettiva
Luogo di partenza Genova Luogo di arrivo [Roma]
Incipit Per sodisfare al comandamento di Vostra Signoria Illustrissima mando
Contenuto e note [Autografa] Marco Antonio (Marcantonio) Doria [nobile amico genovese del Cebà conosciuto nel contesto dell'Accademia degli Addormentati] con la presente invia al Cardinale Alessandro d'Este tre libri del signor Ansaldo Cebà [non specificati, potrebbero essere 'Le Lettere', Genova, 1621, 'Le lettere a Sarra Copia', Genova, 1623 e 'l'Alcippo Spartano', Genova, 1623, tutti editi da Giuseppe Pavoni], lo avvisa che riceverà dopo qualche giorno anche un volume di lettere. Il Doria coglie l'occasione per ricordare al Cardinale la "valorosa impresa della prottetione che si degnò di accettare per liberare il Poema d'Esther" [A. Cebà, La Reina Esther, Genova, Pavoni, 1615, poi Milano, Bidelli, 1616, sospeso dalla Congregazione dell'indice], gli rammenta, inoltre, di sollecitare il Padre Riccardi [Padre Nicolò Riccardi, domenicano membro della Congregazione dell'Indice, detto il Padre Mostro per la sua sapienza, impegnato nella difesa del poema]. Nella parte finale della lettere il Doria ringrazia ed esprime riconoscenza anche da parte della Casa del Signor Ansaldo [Cebà].
Fonte o bibliografia Carmela Reale Simioli, Ansaldo Cebà e la Congregazione dell'Indice, in "Campania Sacra", XI-XII, 1980-1981, pp. 195-196
Compilatore Caporale Chiara
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